Il genu recurvatum, ovvero iperestesione di ginocchio, può verificarsi in presenza di patologie neurologiche e muscolo-scheletriche, tra cui la sclerosi multipla.

Durante il passo, il massimo grado di estensione del ginocchio è fisiologico se inferiore ai 5°; in presenza di patologie quali miopatie, ictus o paralisi cerebrale, tale estensione viene ampiamente superata, mettendo a rischio la stabilità dell’articolazione e di tutte le sue strutture legamentose, riducendo inoltre la velocità di marcia del soggetto.

I pazienti che presentano questo quadro clinico sono assistiti da speciali tutori dinamici, che hanno lo scopo di contenere tali instabilità.

Il progetto, presentato al 47°Congresso Nazionale SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa), ha come scopo quello di valutare, attraverso l’uso di strumentazione per l’Analisi del Movimento, l’efficienza biomeccanica di diverse ortesi dinamiche.

Il protocollo di Analisi del Movimento utilizzato prevede l’analisi cinematica, dinamica, baropodometrica ed elettromiografica.

Il paziente affetto da sclerosi multipla è stato dapprima sottoposto ad una valutazione funzionale che ha accertato la presenza di una severa iperestensione del ginocchio durante la deambulazione; il cammino del soggetto è stato poi valutato con la Gait Analysis.

Sono state effettuate prove di cammino in tre differenti condizioni:

  1. Senza l’ausilio del tutore;
  2. Con Tutore dinamico rinforzato antirecurvatum (CHECK), costruito in lega di alluminio, che permette il movimento attivo di flessione del ginocchio e ne impedisce l’iperestensione;
  3. Con Tutore semirigido avvolgente con incrocio posteriore a X, per contenere le instabilità medio-laterali.

Tutte le prove sono state svolte con l’ausilio di un bastone.

I dati ottenuti dalle prove svolte hanno permesso di confrontare in maniera oggettiva le differenze tra le condizioni di cammino sopracitate, documentando un maggior controllo del ginocchio nella deambulazione con ortesi dinamica rinforzata CHECK.

Consentendo una maggior stabilità dell’articolazione, l’utilizzo dell’ortesi durante il cammino induce infatti un miglioramento di alcuni parametri cinematici, ma anche minore instabilità e affaticamento, come riferito dal paziente.

In pazienti che presentano iperestensione di ginocchio, il Progetto Riabilitativo Individuale (P.R.I.) può prevedere l’utilizzo di tale tutore, abbinato ad un trattamento riabilitativo fisiocinesiterapico che educhi il paziente al suo corretto utilizzo, per raggiungere una maggior autonomia e sicurezza nella deambulazione.

Iperestensione di ginocchio nella sclerosi multipla 1